Commentario abbreviato:Romani 2:2217 Versetti 17-24 L'apostolo rivolge il suo discorso ai Giudei e mostra di quali peccati erano colpevoli, nonostante la loro professione e le loro vane pretese. Una gloria credente, umile e riconoscente in Dio è la radice e la somma di tutta la religione. Ma il vanto orgoglioso e vanaglorioso in Dio e nella professione esteriore del suo nome è la radice e la somma di ogni ipocrisia. L'orgoglio spirituale è il più pericoloso di tutti i tipi di orgoglio. Un grande male dei peccati dei professori è il disonore fatto a Dio e alla religione, dal fatto che non vivono secondo la loro professione. Molti disprezzano i loro vicini più ignoranti che si adagiano in una forma morta di pietà; essi stessi confidano in una forma di conoscenza, ugualmente priva di vita e di potere, mentre alcuni si gloriano del Vangelo, la cui vita empia disonora Dio e fa sì che il suo nome venga bestemmiato. Riferimenti incrociati:Romani 2:22Ger 5:7; 7:9,10; 9:2; Ez 22:11; Mat 12:39; 16:4; Giac 4:4 Dimensione testo: |